La Tecnica
Con mare mosso,il rimescolio delle onde che frangono smuove la sabbia e scopre i piccoli animaletti che vi si nascondono,di cui i pesci costieri (Cefali,Marmore,Saraghi ecc.)sono ghiotti. i Serra,a loro volta,cacciano i cacciatori completando così la catena alimentare.Le condizioni del mare sono determinanti,infatti,con mare troppo calmo i Serra difficilmente si avvicinano alla riva,mentre con mare troppo mosso l’esca si rovina rapidamente.Le condizioni migliori,come per quasi tutti i tipi di pesca da terra, sono con mare in scaduta dopo una mareggiata.I posti più idonei sono le foci dei corsi d’acqua,le spiagge intorno alle dighe dei porti e,in generale,tutte le spiagge e le coste rocciose frequentate dai pesci costieri,cosa di cui è facile accertarsi con mare calmo vedendo i branchetti di Cefali.In particolare lungo le coste rocciose le zone più frequentate sono quelle dove è piu forte il movimento dell’acqua.Gli orari e i periodi sono gli stessi della pesca a Traina (da Giugno a Novembre,al mattino prima che il sole sia alto e alla sera dal tramonto a notte).Anche le localita sono le stesse indicate per la Traina.La pesca si effettua lanciando l’esca ( o meglio calandola,come vedremo più oltre) poco prima della zona dove frange l’onda,in modo che si posizioni vicino al gradino di sabbia formato dai frangenti,che è la zona più ricca di pesce e quindi piùfrequentata dai Serra.
L’Attrezzatura
Per questo tipo di pesca è necessaria una canna da “surfcasting” o,in alternativa,una robusta “bolognese”,cioè una canna provvista di mulinello e di lunghezza come una canna da punta,con cimino rigido e resistente, che consenta di lanciare un piombo di un certo peso e che possa assorbire,senza flettersi troppo,la violenta reazione del Serra.