In tempi successivi si passò alla fibra di vetro che rendeva le canne fisse molto robuste ma altrettanto pesanti. Oggi è impiegato il carbonio, che dà ottima resa ed il vantaggio di un peso molto ridotto.
Tecnica
Si lega una lenza con un’asola all’estremità della canna, la lunghezza del filo deve essere leggermente più corta della canna stessa e comunque adeguata alla profondità dell’acqua, per favorire il recupero della preda. Molto utile è un elastico, (soprattutto se si utilizzano canne molto lunghe) inserito all’interno dei pezzi finali della canna, trattenuto con un conetto che va ad appoggiarsi all’estremità dell’elemento che vogliamo. vi sono diversi tipi e lunghezze di canne fisse da 0.5mt a 12mt, a seconda del tipo e della grossezza della tipologia di pesce che si vuole cacciare
Applicazioni
Pesca molto divertente e specifica, che richiede un minimo di esperienza ma in grado di regalare molte emozioni sia in carpodromo che in torrente. È divertente utilizzare questa tecnica anche nella pesca del cefalo (o muggine) in mare, utilizzando l’apposita pastella.