La pesca sportiva, per il suo stesso nome, è consentita solo a scopi ricreativi e sportivi, mai a fini di lucro. Essa può essere di superficie o subacquea. Quanto e cosa si può pescare
• Si può pescare fino a un massimo di 5 kg di pesce al giorno. Si può eccedere tale peso solo con la cattura di un singolo esemplare più pesante.
• Si può catturare solo 1 cernia al giorno.
• Si possono raccogliere al massimo 50 ricci di mare al giorno ecluso durante i mesi di marzo, aprile, maggio, giugno, durante i quali la raccolta ne è vietata.
Regolamentazione della pesca sportiva con unità da diporto
• La pesca sportiva con unità da diporto può essere effettuata senza autorizzazione con le seguenti modalità:
• Coppo e bilancia uguali o inferiori ai 6 metri
• Rezzaglio avente perimetro uguale o inferiore ai 16 metri
• Canne a non più di 3 ami in numero massimo di 5 per persona
• Bolentini a non più di 6 ami
• Lenze per cefalopodi
• Rastrelli a piedi
• Nattelli per la pesca in superficie
• Fiocina a mano
• Canna per cefalopodi
• Parangali fissi in numero massimo di 200 per barca
• Nasse in numero massimo di 2 per barca
Regolamentazione della pesca subacquea e delle immersioni
• La pesca subacquea e’ consentita dall’alba fino al tramonto
• Per praticare le pesca subacque bisogna aver compiuto i 16 anni
• La pesca subacquea può essere esercitata solamente in apnea
• E’ vietato l’uso di fonti luminose per la pesca subacquea
• E’ vietato tenere il fucile in armamento ( con la fiocina caricata) quando non si è in immersione o in luoghi frequentati da bagnanti
• In caso di rinvenimento di oggetti militari e armi, ordigni bellici o esplosivi, oggetti di interesse archeologico o storico occorre farne denuncia all’Autorità Marittima e, se del caso, si avrà diritto a compenso.
• La pesca subacquea è vietata:
Nei porti
A una distanza inferiore ai 100 metri da impianti fissi da pesca e dalle navi ancorate
A una distanza inferiore ai 500 metri dalle spiagge frequetate da bagnanti con il divieto di raccolta di coralli, molluschi e crostacei
La presenza di un subacqueo o di un sommozzatore deve essere segnalata nel modo seguente:
• In acque italiane con una bandiera rossa con striscia diagonale bianca visibile ad almeno 300 mt posta su una boa galleggiante o sulla barca appoggio
• Di notte la presenza di un sub non pescatore deve essere segnalata da un fanale giallo a luce intermittente
• In acque estere o internazionali la bandiera deve essere la “A” del Codice Internazionale, bianco-celeste a coda di rondine
• Il sub deve operare nel raggio di 50 metri dal punto in cui si trova la segnalazione e le unità in transito devono transitare e mantenersi a una distanza adeguatamente superiore ai predetti 50 metri dalla bandiera